Alcuni suggerimenti per la redazione della tesi o dell' elaborato finale
Sul frontespizio
- Il termine Chiarissimo è usato per i Prof Ordinari (o Straordinari). Quindi se vuoi scriverlo, devi prima controllare se il tuo relatore è Prof Ordinario. Puoi cercare il nome del tuo prof nella rubrica del telefono, dove è scritta anche la qualifica. Se non è prof. ordinario, non mettere Chiar.mo
Sui contenuti della tesi o dell'elaborato finale
- L'Introduzione e le Conclusioni sono le ultime cose da scrivere nella redazione del documento.
- Se copi una figura, un grafico, ecc. da qualche fonte, devi
- Chiedere il permesso a chi ha fatto la figura. Se è un sito web, devi cercare se c'è una frasetta che dà il permesso di copiare o riprodurre parti del sito.
- Scrivere esplicitamente che quella figura non l'hai fatta tu, ma che l'hai presa da...
Sui programmi da usare
Tipicamente si usano LaTeX, Microsoft Word, oppure OpenOffice Writer.
Se decidi di usare LaTeX, sarai costretto a strutturare il documento in maniera corretta, mentre se usi Word o Writer, il software non ti obbliga a strutturare il documento, quindi sei tu che dovrai strutturarlo in maniera corretta.
Stili
In primo luogo, i titoli dei capitoli non vanno mai fatti cambiando a mano il font, la dimensione del carattere, oppure mettendo in grassetto/corsivo/sottolineato. Facendo così, Word non sa che quello che stai iniziando è un capitolo: sa soltanto che è un testo formattato in maniera diversa. È indispensabile usare gli stili: il titolo di un capitolo si scrive con lo stile Titolo 1, quello di un sottocapitolo con Titolo 2, ecc.
In questo modo, hai i seguenti vantaggi:
- Sei sicuro che tutti i titoli dell'elaborato hanno la stessa formattazione
- I capitoli vengono numerati automaticamente: se decidi di spostare il capitolo 5.7 prima del 4.2, Word aggiusta automaticamente i numeri.
- Puoi inserire un indice, che viene gestito in maniera automatica da Word:
Inserisci → Riferimento → Indici e sommario → Sommario
In Word 2007: Riferimenti→ Sommario.
Per gli stessi motivi, quando nel testo devi inserire qualcosa tipo ``Come abbiamo detto nel capitolo 3.2...'', non bisogna inserire il numero a mano, perché se poi decidi di spostare il capitolo, devi aggiornare a mano tutti i numeri. Si deve invece inserire un riferimento incrociato (V. help di Word).
Se lo stile predefinito di Word non ti piace, puoi cambiarlo: Formato → Stili e formattazione →, poi clicchi col tasto di destra sullo stile che vuoi cambiare → Modifica.
In Word 2007, Home → clicchi col destro su uno degli stili → modifica.
Immagini
Se devi fare uno schema, non lo fare con un programma di manipolazione di immagini (Paint, GIMP, Paint Shop o simili). Questi programmi creano delle immagini in formato Bitmap, cioè come insieme di Pixel. In pratica, l'immagine creata non deve essere una GIF, JPG, BMP, TIFF, ecc. Questo ha il difetto che quando stampi il documento si vedono i pixel (e, nel caso del JPG, si vede anche una sfumatura attorno alle lettere). Allora ti viene voglia di aumentare la definizione dell' immagine e il documento occupa molta memoria (viene un file molto lungo).
La soluzione è usare un'immagine vettoriale. In un'immagine vettoriale non sono memorizzati i singoli pixel, ma le istruzioni (più o meno come in un programma) per disegnare l'immagine: inserisci un quadrato, con dentro una scritta, poi aggiungi una freccia, ecc. In questo modo l'immagine viene bene a qualunque risoluzione.
Puoi fare l'immagine direttamente in Word (inserisci → oggetto → immagine di Word), oppure fare copia-incolla da PowerPoint, Excel, ecc., Oppure puoi inserire un'immagine vettoriale creata da un altro programma. I formati vettoriali più comuni sono .EPS, .WMF, .EMF, .AI, .PDF. I formati più semplici da importare in Word sono il .WMF e .EMF (che sono proprietari Microsoft).
Lucidi
L' Ing. Giacomo Gamberoni ha scritto dei lucidi sull'uso di Word per la tesi